L’uomo che amava le donne – Sarsina (FC)

L’uomo che amava le donne – Sarsina (FC)

time 21:30

10 Luglio 2016

“ Perché la vita è fatta in modo tale che non si può fare a meno di amare e di essere amati” – Francois Truffaut, 8 marzo 1976

Secondo Truffaut – regista, sceneggiatore nonché grande protagonista della nouvelle vague francese – l’amore è l’elemento salvifico che ci permette di accettare la vita e la morte, in quanto pulsione irrinunciabile sospesa tra eros e thanatos. Uno dei soggetti unificanti dell’intera filmografia truffautiana è proprio l’amore, sviscerato e approfondito su diversi livelli, spesso mescolando il piano narrativo con quello autobiografico, così come accade nel film “L’homme qui aimait les femmes” – “L’uomo che amava le donne”. Uno straordinario Corrado Tedeschi farà rivivere con passione e ironia alcuni passaggi del capolavoro di Truffaut, in cui il protagonista Bertrande Morane, un ingegnere esperto di meccanica, dedica la sua vita all’amore infinito che prova verso le donne, un modo per riscattare l’affetto che sua madre non era mai stata capace di offrigli.

Tedeschi in scena, come Bertrande nel film di Truffaut, scopre che la donna ama in un modo molto più universale rispetto all’uomo e che, di conseguenza, non è difficile innamorarsi di una donna, è difficile amarla. Entrambi,
dunque, non appartengono alla categoria dei Don Giovanni né a quella dei Casanova, non respirano il piacere, della conquista fine a se stessa o la seduzione finalizzata al solo raggiungimento del piacere carnale, in loro si respira il desiderio di amare l’amore in ogni sua forma, con la leggerezza e l’ingenuità di un bambino.
Lo spettacolo, arricchito da celebri scene cinematografiche di Truffaut e di Lelouch, presenta spunti narrativi e
trovate sceniche che sorprenderanno continuamente lo spettatore, grazie alla poliedrica capacità scenica di Tedeschi, un attore dal multiforme ingegno capace di passare con lievità e grazia dai registri comici, a quelli
drammatici. Il racconto scorre come un sogno ad occhi aperti, in cui il vero protagonista si rivela essere l’universo femminile, in tutte le sue indecifrabili sfumature.
Corrado Tedeschi è accompagnato dal vivo dal maestro Sara Castiglia al pianoforte, ukulele e voce. Una lucida testimonianza sulla differenza che si prova fra l’amore e l’amare l’idea dell’amore, in cui ogni essere umano
sperimenta e trova il proprio modo di essere e di esprimersi, senza giudizio e senza alcuna certezza, ma con una
sola verità : “…senza amore non si è niente!” come afferma lo stesso Truffaut.