Nell’ultima commedia di Plauto, che Machiavelli riprese per scrivere la sua Clizia, come mia abitudine ho lavorato insieme agli attori pr costruire uno spettacolo che non fosse solo di parola, quella parola che comunque rimane il pilastro del genio plautino e della nostra Casina.
Così come è lecito pensare che nell'antichità le rappresentazioni plautine non fossero semplicemente dialoghi (i cantica ne sono un esempio) è stato lecito da parte nostra costruire lo spettacolo usando il canto, la fisicità degli attori, la musica, le maschere latine e della Commedia dell’Arte.
I costumi richiamano il Cinquecento italiano, a volte compaiono personaggi in maschera legati alla tradizione del Rinascimento ed anche se il testo ci riporta indietro nelt tempo, alla Repubblica Romana, lo spettacolo ci fa comprendere come Plauto sia oggi di estrema attualità, nelle parole, nei miti, nei personaggi, ed in tutto ciò che lo spettatore "vive" nel leggere e vedere le Opere di Plauto.
Il conflitto generazionale tra il Vecchio e i Giovani, la depressione per Amore, i Servi che cercano il riscatto, questi e altri temi sono il motore del nostro spettacolo, una storia che ascoltiamo tutti i giorni senza conoscerne le origini e che grazie a Plauto scopriamo essere sempre la stessa: Casina.